36° Stormo: ecco il reparto più decorato dell’Aeronautica Militare

36 stormo

Il 36° Stormo dell’Aeronautica Militare vanta molte onorificenze sulla Bandiera di Guerra: storia e curiosità su questo reparto

Il 36° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare è uno dei 5 Stormi dell’Aeronautica Militare che garantiscono la difesa aerea nazionale. Il reparto, il più decorato di questa Forza Armata, è inoltre inserito nel servizio di Quick Reaction Alert della NATO. Il 36° Stormo è di stanza a Gioia del Colle, in provincia di Bari, ed ha a disposizione nella sua flotta i caccia Eurofighter, con cui lo Stormo pugliese ha tagliato un importante traguardo. Nel giugno del 2022, infatti, il reparto di Gioia del Colle ha raggiunto le 50 mila ore di volo a bordo di questo velivolo. Un obiettivo, questo, conquistato solo grazie all’abnegazione del 36° Stormo, che garantisce al nostro Paese difesa aerea 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.


INDICE
– La storia del 36° Stormo
– Come e dove opera il reparto
– L’Eurofighter
– Come entrare nel 36° Stormo


La storia del 36° Stormo

Il 36° Stormo nacque il 1° Febbraio 1938 e gli venne assegnato l’aeroporto di Bologna-Borgo Panigale, appena costruito. In principio, i piloti guidavano bombardieri come i vecchi SIAI S.81 e S.79. Il reparto prese parte alle prime fasi della Seconda Guerra Mondiale con i bombardamenti su Malta e sugli obiettivi presenti in Africa settentrionale. Fu invece nel 1941 che lo Stormo si convertì alla specialità di Aerosilurante con i più nuovi SM.84.

Dopo l’Armistizio di Cassibile (8 settembre 1943) – come successe ad altri reparti del Regio Esercito – lo Stormo venne investito da una forte incertezza. Alcuni piloti fedeli al fascismo prestarono servizio presso la Repubblica di Salò, mentre altri si recarono al Sud per essere al servizio del Governo Badoglio, che dichiarò guerra alla Germania nell’ottobre dello stesso anno. Questi ultimi prevalsero in numero e poterono portare con sé in maggior quantitativo di velivoli, che diedero manforte ad Alleati e partigiani.

Al temine del conflitto le perdite per il reparto furono ingenti. Oltre alle morti dei due Comandanti di Stormo, Colonnello Giovanni Farina e Colonnello Riccardo Hellmuth Seidl (a cui poi fu dedicato il nome dello Stormo), caddero in azione oltre 180 tra ufficiali, sottufficiali e personale di truppa. Gli atti di eroismo però furono davvero notevoli, tant’è che la Bandiera di Guerra del 36° Stormo è la più decorata di tutta l’Aeronautica Militare. Il Tricolore del reparto vanta infatti: una Medaglia d’Argento al Valor Militare al 36° Stormo Bombardamento Terrestre, una Medaglia d’Oro al Valor Militare al 36° Stormo Aerosiluranti, una Medaglia d’Argento al Valor Militare al 36° Stormo Notturno, una Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia al 36° Stormo Caccia mentre al personale sono state concesse ben 8 Medaglie d’Oro al Valor Militare alla memoria, 43 Medaglie d’Argento, 123 Medaglie di Bronzo e 27 Croci di Guerra.


Come e dove opera il reparto

Il 36° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando Forze da Combattimento (CFC) di Milano. Come affermato in precedenza, il reparto assicura – assieme agli Stormi 4°, 36°, 37° e 51° – una protezione aerea senza soluzione di continuità sui cieli italiani. Questo è possibile anche grazie al programma Quick Reaction Alert della NATO, che assicura un servizio di sorveglianza aerea attiva perenne.

Oggi lo Stormo rappresenta un punto focale per la difesa aerea del Mar Mediterraneo meridionale. Un obiettivo, questo, raggiunto grazie alle attività svolte dai gruppi caccia X e XII del 36° Stormo sia in campo italiano che internazionale. Tra le tante operazioni ricordiamo il supporto operativo in Libia per l’Operazione “Unified Protector” e le missioni NATO di Air Policing negli spazi aerei di Islanda, Estonia, Lituania, Bulgaria, Albania, Slovenia e Montenegro.


L’Eurofighter

L’F2000A, conosciuto anche con il nome di come Eurofighter Typhoon, è il più sofisticato velivolo da combattimento sviluppato in Europa. In grado di offrire ampie capacità operative e un’efficacia incomparabile nel settore della Difesa Aerea, il velivolo è inserito nel servizio d’allarme nazionale per la Difesa Aerea 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno. L’Eurofighter, che di recente ha acquisito anche capacità aria-suolo, è il frutto della collaborazione industriale di Italia, Germania, Regno Unito e Spagna.

L’Eurofighter monta due motori turbofan Eurojet EJ200 da 60kN a secco e 90kN con postbruciatore. Questa combo garantisce all’F2000A una velocità che sfiora i 2500 km/h. L’armamento è dato da un cannone Mauser cal. 27 mm, a cui sono sommabili fino a 6500 kg aggiuntivi: missili AIM-9L Sidewinder, AIM-120 AMRAAM, Iris-T, Meteor, bombe guidate della serie GBU, serbatoi supplementari e pod di puntamento laser. Grazie alle missioni su questo velivolo, lo Stormo ha tagliato il traguardo delle 50 mila ore di volo.


Come entrare nel 36° Stormo

Per entrare nel 36° Stormo è prima cruciale arruolarsi nell’Aeronautica Militare. È perciò indispensabile avere successo in uno dei concorsi pubblici da VFI, VFP4, Maresciallo o Ufficiale. Per verificare la propria idoneità nel partecipare ai bandi, proponiamo la visione delle nostre Schede Requisiti (VFI, VFP4, Maresciallo o Ufficiale).

Per spiccare il volo sull’Eurofighter del 36° Stormo, è poi indispensabile intraprendere il percorso che ti porterà alla cabina di pilotaggio. Leggi ora la nostra guida “Come diventare Pilota” per sapere quale percorso intraprendere per far sì che il tuo sogno di indossare la divisa dell’Aeronautica Militare diventi finalmente realtà.

Perché è importante il 36° Stormo?
Il 36° Stormo è cruciale per la difesa aerea del nostro Paese. Il reparto, di stanza a Gioia del Colle (BA), contribuisce infatti al programma che garantisce ai nostri cieli un monitoraggio aereo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. La posizione dello Stormo è poi strategica, in quanto costituisce un luogo chiave con cui monitorare tutto il Mediterraneo meridionale. I piloti di questo Stormo vantano anche la Bandiera di Guerra più decorata dell’Aeronautica Militare sulla quale sono affibbiate: una Medaglia d’Argento al Valor Militare (Bombardamento Terrestre), una Medaglia d’Oro al Valor Militare (Aerosiluranti), una Medaglia d’Argento al Valor Militare (Stormo Notturno), una Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia (Caccia), mentre al personale sono state concesse ben 8 Medaglie d’Oro al Valor Militare alla memoria, 43 Medaglie d’Argento, 123 Medaglie di Bronzo e 27 Croci di Guerra.
A chi è intitolato lo Stormo?
Il 36° Stormo è intitolato al Colonnello Riccardo Hellmuth Seidl, che cadde in azione in un arcipelago al largo della Tunisia il 27 settembre 1941.
Come entrare nel 36° Stormo?
Per entrare nel 36° Stormo è prima cruciale arruolarsi nell’Aeronautica Militare. È perciò indispensabile avere successo in uno dei concorsi pubblici da VFI, VFP4, Maresciallo o Ufficiale. Per verificare la propria idoneità nel partecipare ai bandi, proponiamo la visione delle nostre Schede Requisiti (VFI, VFP4, Maresciallo o Ufficiale).
 
Per spiccare il volo sull’Eurofighter del 36° Stormo, è poi indispensabile intraprendere il percorso che ti porterà alla cabina di pilotaggio. Leggi ora la nostra guida “Come diventare Pilota” per sapere quale percorso intraprendere per far sì che il tuo sogno di indossare la divisa dell’Aeronautica Militare diventi finalmente realtà.

Per ricevere maggiori info sui concorsi dell’Aeronautica Militare, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.

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